Una linea incredibilmente seducente, abbinata a soluzioni tecniche uniche nel loro genere, diedero vita alla sportiva più originale di sempre. La Mazda RX-7 FD3S è un’auto straordinaria da guidare soprattutto con una buona dose di cavalli in più e una ciclistica ottimizzata. Parliamo di una youngtimercon 30 anni di età, un’auto storica davvero speciale.
Mazda RX-7 FD3S Panning laterale
Mazda RX-7 – motore biturbo elaborato a 370 CV
Per guadagnare cavalli sulla Mazda RX-7 quasi sempre si ricorre al turbo singolo in sostituzione dei due sequenziali di serie. In questo caso invece niente single turbo; è stato infatti montato il “biturbo upgrade” della Spirit R ed effettuato un sapiente porting delle luci di aspirazione e scarico: questa operazione garantisce gli stessi cavalli che si otterrebbero conb una pressione turbo maggiore, ma senza intaccare l’affidabilità. In sostanza, è come installare degli alberi a camme più spinti in un 4 tempi.
Mazda RX-7 FD3S Engine
Mazda RX-7 youngtimer da urlo con 370 CV
La Mazda RX-7 è una miscela di emozioni talmente indescrivibile che bisogna provarla almeno una volta nella vita per rendersene conto. Girarci in città è pazzesco: i bambini la indicano alla mamma, le vecchiette impazziscono, i ragazzi la fotografano e i papà ti urlano dietro poiché tuona meravigliosamente e puzza di miscela come un Gamma 500. Poi, ogni volta che togli il gas, spara davvero e, con un po’ di fortuna, una bella fiammata condisce il tutto.
Mazda RX-7 FD3S – posteriore
Mazda RX-7 FD3S preparazione sportiva
Centralina A’PEXi Power FC
Bi-turbocompressore Mazda RX-7 Spirit R OEM
Rebuilt completo Giovanni Zanardi comprensivo di porting delle luci e aggiornamenti per affidabilità
Impianto di scarico completo in acciaio inox dekat e centrale HKS, terminale Racing Beat
Airbox dinamico in carbonio Autoexe
Intercooler Knight Sport Twin Core Type III
Assetto e freni
Cerchi BBS OEM Mazda RX-7 Type RZ 17” 8J ant. e 8,5J post.
Pneumatici Federal 595 RS-RR 235/45 R17 ant. e 255/40 R17 post.
Impianto frenante completo OEM RX-7 RZ con dischi maggiorati
Ammortizzatori Öhlins R&T
Kit completo boccole Powerflex
Riverniciatura, lucidatura a carta, trattamento nanoceramico e detailing Guagliumi Auto Beautyfarm
La Porsche 911, versione 992 Carrera 4S, è una trazione integrale con motore 6 cilindri boxer 3 litri biturbo da 450 CV. Elaborata dallo specialista tedesco TechArt raggiunge quota 510 CV, praticamente la stessa potenza di una GT3 di ultima generazione, senza essere così estrema. Si può usare sulle strade di tutti i giorni e, al momento opportuno, scatenare anche come un’auto da corsa senza mai rinunciare al comfort di una vera Gran Turismo. Vi pare poco?
Porsche 992 – movimento posteriore
Porsche 992 Carrera 4S – elaborazione TechArt con 510 CV
TechArt è considerata una delle factory tuning più influenti nell’universo degli appassionati Porsche. Per la preparazione di questa Carrera 4S 992 è stato montato un kit aerodinamico composto da inserti per paraurti originale anteriore e posteriore, minigonne laterali, spoiler da lunotto, generoso alettone posteriore e loghi TechArt. Il wrapping invece è stato curato in modo impeccabile dalla Elite Roma.
Porsche 992 – Dettaglio ala
Porsche 992 Carrera 4S PDK preparazione sportiva
Cerchi forgiati Daytona, ant. 9,0Jx20″, post. 11,5Jx20″
Se c’è una cosa che contraddistingue da sempre la Mini è la sua agilità e di conseguenza il divertimento alla guida, sia nella versione originale degli anni ’60 sia nella sua interpretazione moderna. Questa Mini Cooper S JCW Challenge è una R56 con il 1.6 Turbo di origine BMW preparata da Enzo Santucci e disponibile, a noleggio, per la Coppa Italia Turismo 2022 (Seconda Divisione).
Mini Cooper S JCW R56 – Movimento posteriore
Mini Cooper S JCW – preparazione racing con 280 CV
In questa preparazione della Mini Cooper S JCW non è il turbo a cambiare, ma i componenti interni al motore e l’aspirazione come il noto kit CAI (Cold Air Intake) della AEM con presa d’aria dinamica, l’intercooler e il radiatore maggiorati. All’interno del propulsore trovano posto i pistoni stampati e le bielle in titanio. La centralina è stata rimappata, mentre lo scarico ha lasciato il posto ad uno più performante e leggero. Estetica interni sono prettamente corsaioli e alleggeriti di tutto il superfluo.
Mini Cooper S JCW R56 – Motore
Mini Cooper S JCW elaborazione racing by Team Pro Race
L’articolo completo con tutti i dettagli, le impressioni di guida ed i segreti di questa Mini Cooper S JCW Challenge li trovi sul magazine Elaborare 274.
L’Audi RS6 la vogliono tutti non perché non ci sia nulla di più veloce tra una curva e l’altra, ma perché ha un impatto pazzesco sull’immaginifico collettivo e, se ti presenti da qualche parte alla sua guida, non ce n’è per nessuno o quasi. La RS6 trasmette grandi sensazioni perché col suo motorone accelera fortissimo, i suoi computer intervengono costantemente su ogni parametro per correggere gli svarioni generati dalle 2 tonnellate di peso, per farla curvare decentemente ha l’asse posteriore che sterza come quello del muletto che abbiamo in magazzino… e nonostante la natura le sia contro, lei vince!
Va forte, è stabile sui curvoni, frena e se il misto non è troppo stretto, non fa neanche una brutta figura dove saremmo certi invece della sua totale debacle.
Audi RS6 Avant – Panning posteriore
Audi RS6 Avant – preparazione elaborazione motore 720 CV
Si può elaborare un’Audi RS6 che, già di serie, ha un motore V8 biturbo in grado di erogare 600 CV e 800 Nm di coppia? La risposta è sì, considerando che comunque la vettura pesa 20 quintali a secco e che nelle sinapsi della centralina si nascondono abilmente altri 100 CV. Così il fortunato proprietario di questa RS6 si è rivolto ai tecnici della EA Racing per effettuare quello che una volta chiamavamo soft tuning, con piccoli interventi mirati e reversibili al fine di sfruttare pienamente il potenziale della giardinetta Audi. Non è stato necessario intervenire sui freni in quanto, come optional, era stato già scelto l’impianto con dischi carboceramici anteriori da 440 mm morsi da enormi pinze a 10 pistoncini.
Audi RS6 Avant – Motore V8 preparazione da 720 CV
Audi RS6 Avant preparazione sportiva
Scarico centrale e finale Ragazzon Exhaust
Eliminazione silenziatori iniziali
Rimozione OPF
Filtro a pannello BMC
Mappatura centralina
Eliminazione limitatore di velocità
Sblocco giri motore da fermo
Attivazione pop-off in rilascio acceleratore
Trattamento nanotecnologico esterno by Area051 Car Detailing
Presentata al Salone di Francoforte del 2017, la Suzuki Swift Sport era la versione arrabbiata della Suzuki Swift di sesta generazione. Spinta da un piccolo 1.3 turbo da 140 CV, anche grazie al peso contenuto si è subito rivelata estremamente divertente alla guida. Il propulsore 1.4 4 cilindri turbo ha un ottimo potenziale e, almeno nella versione 100% termica, eroga più cavalli di quelli dichiarati. Se in Suzuki avessero montato un assetto un po’ più sportivo, con un differenziale autobloccante, due pinze anteriori a 4 pompanti e portato il motore a 180 CV, la Suzuki Swift Sport avrebbe veramente dato filo da torcere a tante avversarie anche più blasonate. Ma se una Suzuki Swift Sport così non esiste si può sempre realizzarla con il tuning.
Suzuki Swift Sport in azione in pista
Suzuki Swift Sport – preparazione elaborazione motore 165 CV
La prima cosa su cui si è deciso di lavorare è il motore. Il primo step ha riguardato la messa a punto della centralina elettronica di gestione tramite una mappa ottimizzata per la benzina 95 ottani, rinunciando ad almeno 5 CV di potenza massima in più. Per garantire una resa costante è stato montato un intercooler Forge Motorsport. A livello di assetto non si sono accettati compromessi: la scelta infatti è caduta su un kit coilover KW Variante 3, regolabile in altezza e freno idraulico in compressione ed estensione
Suzuki Swift Sport elaborata 165 CV
Suzuki Swift Sport preparazione sportiva Step 1
Riprogrammazione centralina elettronica su banco prova frenato
Filtro aria BMC a pannello
Intercooler maggiorato Forge Motorsport
Pastiglie Ferodo DS2500
Olio freni Ferodo Racing
Assetto KW Variante 3
Manodopera, compresa regolazione geometrie su banco assetti
Il PREPARATORE Fratelli Abbasciano Roma – Tel. 06/78344624
La base di partenza è una BMW M235i del 2015, ancora in forma smagliante nonostante i 7 anni di età, rigorosamente con cambio manuale, dotata del 6 cilindri con singolo turbocompressore twin scroll e il sistema Valvetronic. Il suo 6 cilindri in linea è un 3 litri famoso per la sua incredibile curva di erogazione che lo rende pieno e corposo, già in configurazione di serie, ad ogni regime.
BMW M235i Traverso posteriore
BMW M235i – preparazione elaborazione motore 390 CV
La preparazione del 3 litri turbocompresso ruota intorno all’aspirazione, allo scarico e alla riprogrammazione della centralina elettronica. L’assetto rimane di serie, ottimo per utilizzo stradale mentre attraverso i cerchi MAK da 8Jx18” specifici per questa vettura si intravvede l’impianto frenante che impiega i dischi Brembo, abbinati alle pastiglie Ferodo DS2500.
BMW M235i – Motore 390 CV
BMW M235i elaborazione
Riprogrammazione centralina elettronica su banco E. A. Racing
Scarico completo con valvola Milltek
Downpipe dekat E.A. Racing
Aspirazione diretta MM Racing
Frizione rinforzata 4 petali in rame
Cerchi Mak 8Jx18″
Pastiglie ant./post. Ferodo DS2500
Dischi forati Brembo Extra
Il PREPARATORE E.A. Racing Sezze (LT) Eraldo Tel. 329/0367057 Diego Tel. 327/3772133
Abbiamo provato la massima espressione della coupé Gran Turismo della casa del Biscione, ulteriormente potenziata nelle prestazioni e personalizzata nell’estetica, per godere appieno di questa Alfa Romeo incompresa. Forse la Brera non è stata capita anche perché fu presentata come una Gran Turismo con un poderoso V8 di origine Maserati, mentre nella versione di serie venne proposta con motori più piccoli e meno performanti.
Alfa Romeo Brera 3.2 V6 in pista
Alfa Romeo Brera 3.2 JTS Q4 preparata con 300 CV
Per ridare prestigio e un bel tocco brioso alla sua Alfa Romeo Brera 3.2 ha deciso di rivolgersi alla Leone Motorsport di Roma per effettuare un intervento radicale al motore. A differenza di quanto spesso si creda questa Alfa Romeo non era equipaggiata con il V6 Busso ma con un propulsore di derivazione australiana personalizzato dalla Casa di Arese. L’intervento del preparatore romano è stato di quelli profondi e ha comportato la sostituzione di tutte le parti fondamentali per un incremento complessivo di circa 60 CV.
L’Audi RS6 Avant è un bestione da 5 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza, 1,46 di altezza, con un peso di oltre 21 quintali e mossa da un poderoso V8. Se ai 2.150 kg di questa RS6 abbiniamo un cambio automatico ad 8 rapporti e un motore sapientemente rivisto e curato dalla EBG Performance, è in grado di esprimere prestazioni ai limiti dello spaventoso.
AUDI RS6 AVANT 800 CV Vista Posteriore
Audi RS6 Avant preparazione da 800 CV
Questa spettacolare supercar in versione Station Wagon è equipaggiata con un poderoso V8 biturbo ad iniezione diretta, mild-hybrid, in grado di erogare 600 CV e una coppia massima di 850 Nm. Già di serie parliamo di numeri importanti, superiori a quelli di tante sportive blasonate. I tecnici della EBG Performance hanno alzato l’asticella, sviluppando un kit “conservativo” da oltre 1000 Nm e 791 CV che diventano 819 con la mappa più cattiva RS2.
Le ruote dell’AUDI RS6 AVANT 800 CV
Audi RS6 Avant doppia mappa fino a 820 CV
Riprogrammazione centralina elettronica su banco prova frenato
Mappa normale da 790 CV; mappa RS2 da 820 CV
Downpipe privi di catalizzatori
Modifica geometrie ruote (camber)
CONSIDERAZIONI sulla preparazione
Esagerata sotto tutti i punti di vista, l’Audi RS6 Avant con la preparazione EBG Performance diventa una specie di astronave interstellare capace di velocità stratosferiche. Il suo V8 da 800 CV urla come un dannato e quando schiacci l’acceleratore sul dritto gli oltre 1000 Nm indirizzati alle 4 ruote motrici la fanno sembrare leggera come una piuma facendoti sentire come su un Jet al decollo. Nel misto, invece, basta ricordarsi del peso e tenere conto delle leggi della fisica per divertirsi alla grande!
Il PREPARATORE EB Garage Perfomance Frosinone www.ebgarage.it Tel. 380/4682774
Mentre Abarth lancia la 500e elettrica, i preparatori si sbizzarriscono sulle Abarth 595 e 695 termiche affinando sempre più i loro interventi. Nel nostro microcosmo dell’elaborazione, infatti, i migliori tuner sfornano novità per le Abarth vere, quelle che fanno casino senza gli altoparlanti, realizzando trasformazioni a “motore chiuso” sempre più potenti e affidabili. In fondo, cosa c’è di meglio di spremere fino a 270 CV da una scatoletta di 1.100 kg senza aprire il motore? Oggi vi raccontiamo l’Abarth 595 della Taglienti Elaborazioni, un’auto che, a fronte di una spesa ragionevole, regala prestazioni esaltanti.
Abarth 595 – Movimento posteriore
Abarth 595 la preparazione per raggiungere 270 CV
La base di partenza è una classica Abarth 595del 2015 su cui si è deciso di lavorare “a motore chiuso”, ovvero lasciando pistoni e bielle di serie e lavorando solo sull’accessoristica in modo da ottenere il massimo spendendo il giusto. Certo, se si cambiano pistoni e bielle, col turbo giusto si passano i 330 CV, ma a quel punto i costi diventano nettamente superiori e il giochino si complica perché occorrono interventi radicali a livello di assetto, freni e differenziale autobloccante.
Abarth 595 Turismo – Motore da quasi 270 CV
Dettaglio preparazione
Riprogrammazione centralina elettronica su banco prova frenato
Turbocompressore Mitsubishi TD04
Collettori e impianto di scarico artigianali
Iniettori 620 cc
Aspirazione Ramair
Intercooler maggiorato
Dischi Brembo 305 mm
Pastiglie EBC gialle
Molle Vogtland ribassate
Ammortizzatori originali ritarati
Il PREPARATORE Taglienti Elaborazioni Monte San Giovanni Campano – Frosinone elettronicapower@libero.it – Tel. 348/3125381
Con due posti secchi, due porte e il padiglione decisamente basso, la Mini Cooper S Coupé non è stata molto apprezzata dai puristi del Marchio essendo meno pratica della classica versione R56; tuttavia, è decisamente la più ricercata dai guidatori più smaliziati che la preferiscono per la sua agilità fra le curve dovuta anche al suo baricentro più basso.
MINI Cooper S R58 Coupe – posteriore
La preparazione della Mini Cooper S Coupé R58
Il propulsore 1.600 quattro cilindri con 184 CV in configurazione di serie, ha subito un intervento limitato a numerosi dettagli per raggiungere quota 220 CV senza cambiare il turbocompressore. Più approfondito l’intervento sulla ciclistica e sull’impianto frenante grazie ai quali questa Mini Coupé vanta un handling da go-kart. Il look, invece, è total black grazie al pacchetto Black line Mini.
MINI Cooper S R58 Coupe – Engine 220 CV
Mini Cooper S Coupé R58 elaborazione
Rimappatura centralina su specifica per benzina 100 Ron
L’auto di fronte alla quale ci troviamo è una BMW M6 E63 del 2006 equipaggiata con il V10 a 90°, aspirato, da 507 CV denominato S85B50. Questa meraviglia della tecnologia è fra i migliori motori aspirati stradali della storia dell’automobile, forse il migliore in assoluto se consideriamo gli ultimi 30 anni e deriva direttamente dalle esperienze maturate da BMW con la Williams in Formula 1. L’M6 con i suoi 5 metri e un peso che si aggira sui 18 quintali, non è esattamente una macchina sportiva, ma quel prodigio di motore V10 è un pezzo di storia dell’automobile e le conferisce un dinamismo unico.
Al di là delle forme della vettura, sicuramente insolite rispetto alla più famosa sorella M5, il fulcro della preparazione è stato il mitico V10. Di fronte a questo capolavoro, le strade possibili sono tre: lasciarlo di serie; effettuare un soft tuning mirato senza strafare per mantenere il carattere del propulsore esaltandone le performance; esagerare con il rischio concreto di romperlo in 10.000 pezzettini. Alla Mele Motorsport hanno scelto la seconda strada: un soft tuning rispettoso, ma di sostanza per liberare i cavalli imprigionati nei meandri dell’elettronica e del civile impianto di scarico originale.
BMW M6 V10 – preparazione da 580 CV
Dettaglio preparazione BMW M6
Riprogrammazione centralina elettronica
Terminale di scarico Akrapovic
Catalizzatori metallici
Elettrovalvole di scarico con centralina elettronica separata
Filtri aria a pannello con modifica cassoncini di aspirazione mediante valvola di esclusione
Pompa benzina maggiorata
Modifica leveraggio attuatore cambio
Frizione rinforzata
Radiatore maggiorato
Liquido refrigerante speciale
Rivisitazione geometrie ruote
Ammortizzatori ritarati
Pastiglie racing
Tubi freno aeronautici
Il PREPARATORE Mele Motorsport – Napoli Tel. 081/5464583 melemotorsport@libero.it
La A112 Abarth è stata una delle sportivette più fighe di sempre oltre che una palestra per tanti piloti famosi: divertente, scattante e con 4/4 di nobiltà dati dal fatto di essere stata per tanti anni l’ultima vera Abarth. Piccola, agile, e divertente è una di quelle vetture sulle quali un meccanico deve aver studiato per ottenere il titolo di “preparatore”. Questa A112 Abarth 70 HP elaborata da Campoli Classic Motorsport è inconfondibile nell’estetica, con il cofano rigorosamente nero mutuato dalle prime 58 HP, e il fantastico look offerto dai cerchi in lega Sparco bianchi.
A112 Abarth V – Vista posteriore
A112 Abarth la preparazione per superare gli 80 CV
Questa spettacolare A112 Abarth quinta serie rossa, in splendida forma è l’orgoglio del suo proprietario Massimo Giovannini. Il piccolo 4 cilindri serie 100 A2 Abarth 70 hp da 1.050 cc è stato ottimizzato per l’uso stradale. C’è da dire che, di serie, le A112 Abarth 70 HP erogavano al freno dinamometrico tra i 62 e i 64 CV, quindi un guadagno di circa 17 CV è un ottimo risultato per un propulsore stradale aste e bilancieri. Assetto ribassato, pneumatici semislick e impianto frenante della Uno Turbo completano l’elaborazione di questo piccolo razzo.
A112 Abarth 70 HP – Motore da 81 CV
Dettaglio preparazione
Motore serie 100 A2 Abarth 70 HP preparazione stradale
Elaborazione testata (modifica sedi valvole, condotti di aspirazione e scarico)
Guarnizione testa rinforzata con anelli in acciaio
Albero a camme con profilo per molle valvola originali
Rapporto di compressione 11.2:1
Bilanciatura bielle
Equilibratura albero motore, volano e puleggia
Modifica carburatore originale 32 DMTR con maggiorazione della farfalla del secondo corpo portata a 35 mm
Ottimizzazione carburazione
Collettore di scarico di serie
Impianto di scarico a partire dal 2/1 maggiorato a 50 mm fino al silenziatore Inox Racing Puglia
Impianto frenante anteriore Uno Turbo
Impianto frenante posteriore Alfa 147
Modifica rapporti del cambio con ingranaggi Fiat Fiorino
Ammortizzatori originali ritarati con molle più corte di 2 cm
Cerchi Sparco 5.5Jx13” su colonnette
Pneumatici semislick Yokohama
Cruscotto floccato da Pino Guido
Leveraggio cambio accorciato
Il PREPARATORE Campoli Classic Motorsport Sora – Frosinone Tel. 338/6793167
Ci sono delle macchine che, per loro natura, nascono per essere modificate, preparate, elaborate. Non ci piove! Ce lo hanno scritto proprio nel DNA: trasformami! La 500 ne è l’esempio per eccellenza, dalla sua progenitrice fino alle Abarth dei giorni nostri. Abarth 500 tuning!
Abarth 500 preparazione 400 cv
Le Abarth 500 tuning modificate le troviamo sia in strada che nelle gare, specialmente nei Time Attack e similari, dove il preparatore può esprimere in maniera libera tutta la sua fantasia con un intervento di tuning. Leggi quanto è cattiva sulla SCHEDA TECNICA Abarth 500 caratteristiche tecniche
Abarth 500 tuning oltre 400 CV
Abarth 500 Hard Tuning da 414 CV
Ora è la volta di una officina di preparazione torinese, la D.B.Ecu Service, alla prima esperienza sull’auto dello Scorpione. Il concetto di elaborazione-trasformazione è interpretato nella maniera più consona del termine. Il progetto, infatti, per affrontare dei costi ragionevoli, parte da una più datata 500 Abarth del 2009, oggetto poi di un upgrade Abarth 595/695 SS di ultima generazione. Interventi radicali su motore, assetto e freni restituiscono un piccolo razzo che nonostante un’erogazione appuntita regala grandi soddisfazioni alla guida.
Abarth-500 – Engine 414 CV
Dettaglio preparazione Abarth 500 tuning
Basamento alesato per pistoni 72,4
Cilindrata 1.375 cc
Pistoni stampati CPS d. 72,4 mm
Bielle ad H rovesciata ZRP
Lavorazione testa in aspirazione e scarico
Sedi valvole modificate
Asse a camme disegno racing realizzata dal pieno
Collettori di scarico 4 in 1 GMC Racing
Impianto scarico Cocco’s Garage di diametro 65 mm con 1 silenziatore centrale
Turbina Garrett GBC 22-350
Aspirazione Orra Racing con filtro a cono
Elettronica Euro 6 con centralina Bosch
Radiatore acqua maggiorato Orra Racing
Intercooler Orra Racing da 9 litri
Radiatore olio Orra Racing
Volano in acciaio alleggerito a 6 kg
Frizione Abarth 595 biposto
Autobloccante meccanico Prometeo
Semiassi Abarth 595 con giunti rinforzati
Trapezi anteriori rinforzati DNA
Rinforzo barra antirollio anteriore e biellette
Barra antirollio posteriore DNA
Barra duomi anteriore con top mount DNA
Barra duomi posteriore
Assetto Bilstein B14 regolabile rivisto da Scalenghe con coilover anteriori
Freni anteriori Wilwood con pinza a 6 pistoncini e disco autoventilato di diametro 310 mm
Cerchi 8Jx17” OZ Alleggerita
Pneumatici 205/40 R17 Nankang NSR2
Cofano motore e parafanghi anteriori con estrattori d’aria
Fari a LED Abarth 595 seconda serie
Prolunga spoiler tetto
Modifica estrattore posteriore per alloggiamento terminale di scarico centrale
Interni Sabelt Abarth 695 SS con rimozione della panca posteriore
Sedile artigianale lato guida in resina per uso nelle competizioni
Cintura Sparco a 3 punti di ancoraggio
Estintore brandeggiabile
Cruscotto Abarth 695 SS con strumentazione aggiuntiva
AFR per monitoraggio carburazione
Visore per temperatura olio, pressione olio e temperatura gas di scarico
Manometro pressione del turbo
Boost Control per regolazione pressione del turbo
Volante sportivo Momo
Leva del cambio DNA con castelletto
programmazione centralina elettronica
Il PREPARATORE D. B. Ecu Service – Venaria Reale (TO) Tel. 0392/9327013 www.dbecuservice.it
ABART 500 TUNING L’articolo completo con tutti i dettagli, le impressioni di guida ed i segreti di questa Abarth 500 lo trovi sul magazine Elaborare 282
Abarth 500 D.B. Ecu Service – su Elaborare magazine 282 Settembre – Ottobre 2023
In un panorama motoristico sempre più triste e desolato, è nato il progetto della Swift definitiva: 200 CV, meno di 1.000 kg, un grande assetto e tanto divertimento per un’auto non esagerata e con cui fare ancora di tutto, comprese le vacanze. Altro che le ricette da chef stellato: una bella e abbondante amatriciana di “ingredienti” al top, come usava fare la Sora Lella Fabrizi, e la suzukina sfreccia alla grande!
Nei listini di vendita delle Case costruttrici, in un momento in cui si impone una transizione ecologica senza un mercato pronto a recepirla, trovare una sportivetta 4 porte sotto i 4 metri è molto difficile. Se poi la vogliamo con uno stramaledetto cambio manuale e una dannata leva del freno a mano, la scelta diventa quasi impossibile. La trasformazione studiata dai fratelli Abbasciano ruota tutta intorno ad un turbocompressore maggiorato e tantissime componenti accessorie, anche a livello di assetto, che hanno creato la Swift definitiva..
Motore Suzuki Swift Sport – Engine 200 CV con aspirazione modificata
Dettaglio preparazione Suzuki Swift Sport
Turbocompressore HKS
Kit aspirazione diretta Forge Motorsport
Intercooler Forge Motorsport
Downpipe Ragazzon 60 mm
Catalizzatore metallico 300 celle
Valvola scarico a comando elettronico
Terminale di scarico artigianale sdoppiato
Supporto cambio Powerflex
Mappatura al banco prova Peppeleon
Ammortizzatori coilover regolabili KW Variante 3
Pastiglie freno Ferodo DS3000
Pneumatici Michelin Pilot 4 195/45 R17
Il PREPARATORE Abbasciano Tuning – Roma Tel. 06/78344624
La FIAT Uno Turbo è sostanzialmente una FIAT Uno, rivista e corretta per forgiare un’intera generazione di smanettoni. La FIAT Uno base fece il suo debutto nel 1983, giusto 40 anni fa, quando termini come “ergonomia” e “comfort” erano soltanto concetti vaghi. Basta sedersi dietro al volante per capire che la pedaliera non è al posto giusto, che per fare il punta/tacco bisognerebbe farsi tagliare un femore e risaldare la gamba ruotata di 45° e che dopo un’ora di guida le ginocchia, la schiena e tutto il resto del corpo sono anchilosati e doloranti. Però se una macchina dopo 40 anni ha così tanti fan appassionati, che non esitano a creare una FIAT Uno Turbo tuning, ci sarà pure un motivo!
FIAT Uno Turbo preparazione da 330 CV
Ormai i preparatori specializzati conoscono alla perfezione il piccolo 1.3 monoalbero sovralimentato della FIAT Uno Turbo; sanno come e dove intervenire, quanto può durare in determinate configurazioni o con particolari interventi di tuning, ma soprattutto, sanno cosa consigliare ad ogni cliente in base alle sue esigenze.
In questo caso Maurizio “Koala” Campoli ha optato per una ricetta sicura: un tuning a cuore aperto che ha interessato tutte le componenti del motore, ottenendo 330 CV con una buona erogazione che, su una scatoletta da 900 kg, è tanta roba.
FIAT Uno Turbo – preparazione motore da 330 CV con turbo maggiorato
Dettaglio preparazione FIAT Uno Turbo tuning
Albero motore originale
Volano in acciaio
Frizione bidisco Tilton
Bronzine trimetalliche
Bielle ad H ZRP
Pistoni stampati CPS
Guarnizione testa ad anelli
Testa lavorata nei condotti
Albero a camme su specifica Koala Motors
Valvole maggiorate
Collettori in acciaio da 38 mm
Turbocompressore Garrett G25 660
Wastegate esterna da 38 mm
Centralina elettronica Microsquirt mappata da Koala Motors
FIAT Uno Turbo tuning. L’articolo completo con tutti i dettagli, le impressioni di guida ed i segreti di questa FIAT Uno Turbo da 330 CV lo trovi sul magazine Elaborare 282
FIAT Uno Turbo 330 CV Koala Motors su Elaborare Magazine 282 – Settembre – Ottobre 2023
La Lancia Delta HF Integrale Evoluzione è considerata la regina delle Youngtimer, ma non è sempre stato così. All’inizio del nuovo millennio la quotazione della Lancia Delta HF Integrale Evoluzione era piuttosto al ribasso a causa della sua reputazione di macchina difficile da mettere a punto, dai consumi eccessivi e spesso col motore rotto, anche se dal fascino incredibile!
Lancia Delta HF Integrale Evoluzione, tuning
Vent’anni dopo le quotazioni sono salite vertiginosamente perché chi ha una Lancia Delta Integrale Evoluzione e la vuole utilizzare quotidianamente, ha imparato che deve deve ricorrere tuning, installando almeno una centralina sostitutiva, uno scarico più aperto, 4 iniettori moderni e, ovviamente, un intercooler frontale.
Lancia Delta Integrale Evo in pista.
Lancia Delta HF Integrale Evoluzione – preparazione 280 CV by SCF Racing
Marco Ferrante e suo figlio Emanuele hanno deciso di rivolgersi alla SCF Racing per effettuare questa preparazione sulla loro Delta Integrale Evoluzione, cercando di lasciarla il più possibile originale. Il 4 cilindri Lampredi 16V mediante un simile set up è in grado di erogare dai 250 ai 280 CV affidabili, con consumi nettamente inferiori e la fruibilità di un’auto moderna, senza dover sgasare per “pulirla” e appestare chi ci segue con nuvole nere di incombusti.
Sotto la foto del motore trovi l’elenco completo con i dettagli dei componenti utilizzati nella preparazione di questa Lancia Delta HF Integrale Evoluzione.
Per rendere più performante questa Lancia Delta HF Integrale Evoluzione, la SCF Racing è intervenuta sulla meccanica con un intervento che può essere riassunto qui sotto:
Impianto di scarico artigianale in acciaio inox 70 mm
L’articolo completo con tutti i dettagli, le impressioni di guida ed i segreti di questa Lancia Delta HF integrale Evoluzione 280 CV è sul magazine Elaborare 271
Nel 1986 la Lancia si trovò ad affrontare una svolta cruciale. Il Gruppo B, ormai troppo pericoloso, venne abolito, costringendo le case automobilistiche a ripensare le proprie strategie. Lancia, che aveva appena sviluppato la Delta S4, decise di puntare sulla Delta HF 4WD, una vettura a trazione integrale con motore turbo derivato dalla Thema, da 165 CV, destinata a diventare una delle regine del rally. Il modello, oltre che per l’adozione della trazione integrale, si distinse per un un design rinnovato, con linee più muscolose e un abitacolo sportivo, che includeva una tappezzeria firmata Missoni.
In seguito, la Lancia Delta HF 4WD venne evoluta per rimanere al top nel Campionato del Mondo Rally assumendo nuove denominazioni: Lancia Delta HF Integrale, Lancia Delta Integrale 16v, Lancia Delta Integrale Evoluzione, con carrozzerie sempre più muscolose e potenze salite dai 165 CV della Lancia Delta HF 4WD ai 215 CV della Lancia Delta HF Integrale Evo 2.
Lancia Delta HF Integrale Evo Gialla rubata e ritrovata nel 2021
Lancia Delta HF 4WD, Delta HF Integrale e Delta HF Integrale Evo nei rally
La Lancia Delta HF 4WD inizialmente non impressionò i piloti, tuttavia, il suo potenziale si rivelò ben presto in gara. Con circa 240-260 CV nella versione da competizione, la vettura dominò il Mondiale Rally 1987, vincendo entrambi i titoli, piloti e costruttori. La trazione integrale e la solidità della base stradale permisero alla Delta di essere competitiva. L’anno successivo nasce la Delta HF Integrale 8v, con le caratteristiche bombature sui passaruota e accreditata di 280/295 CV. Per due anni vincerà il titolo piloti e costruttori. Sul finire del 1989 fa la sua comparsa la Delta HF Integrale 16v, caratterizzata dalla bombatura anche sul cofano.
Nel 1990, con 300 CV in versione da gara, subirà la concorrenza della Toyota riuscendo a conquistare “solo” il Campionato del Mondo Costruttori. Nel 1991, invece, grazie agli aggiornamenti tecnici e potenza salita a 330 CV porta a casa il titolo piloti e per la quinta volta di fila il titolo costruttori. Nel 1992 la nuova Lancia Delta Hf Integrale Evoluzione (365 CV) corre nei rally direttamente sotto le insegne del Martini Racing attraverso la struttura del Jolly Club dopo l’abbandono della Lancia. L’auto vincerà il 6° titolo costruttori (di fila) prima che anche la Martini decida di abbandonare i campi da gara.
Lancia Delta DELTA HF Integrale 16v Gr. A
Elaborare e la Delta HF Integrale e 4WD
Spesso sulle pagine della nostra rivista abbiamo ospitato le Delta HF 4WD e Integrale, perché nonostante le versioni stradali siano ben diverse da quelle da gara, esse rappresentano il trionfo del Made in Italy sul resto del mondo. Solo per citare i numeri più recenti ne abbiamo parlato su Elaborare 288 iniziando dalla Delta HF 4WD e abbiamo proseguito su Elaborare 289 con le altre, tornando sul caso della Delta HF Integrale Gialla rubata, approfondendo su alcune preparazioni monstre, svelando i segreti della Delta HF Integrale Evo 3 di Miki Biasion e facendoci raccontare da quest’ultimo come si guidava nei rally Gruppo A e Gruppo N.
Perché la Lancia Delta HF è stata una favola costellata di successi scritta da ingegneri e tecnici che, quando l’industria automobilistica italiana gliene ha dato la possibilità, hanno rischiato e provato ad alzare l’asticella delle prestazioni sempre più in alto raggiungendo, passo dopo passo, il tetto del mondo.
Dalla Lancia Delta S4 alla Lancia Delta HF Integrale Evoluzione
L’elenco con tutti i numeri del magazine ELABORARE in cui è stata protagonista una Lancia Delta HF Integrale
Lancia Delta 1300 LX 429 cv n. 281
Lancia Delta Evo II n. 289
Lancia Delta Evo III Miki Biasion n.289
Lancia Delta HF 4WD n. 288
Lancia Delta HF 4WD n. 193
Lancia Delta HF Int. Gr. A n. 0
Lancia Delta Hf Integrale 8v n. 290
Lancia Delta HF Integrale Evo n. 267
Lancia Delta HF Integrale Evo n. 270
Lancia Delta Integrale n. 264
Lancia Delta Integrale n. 12
Lancia Delta Integrale n. 12
Lancia Delta Integrale 16v n. 193
Lancia Delta Integrale 8v n. 193
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 193
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 185
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 157
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 137
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 132
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 125
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 117
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 99
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 83
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 47
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 47
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 34
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 34
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 28
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 24
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 7 (esaurito)
Lancia Delta Integrale Evo1 n. 6
Lancia Delta Integrale Evo2 n. 230
Lancia Delta Integrale Evo2 n. 198
Lancia Delta Integrale Evo2 n. 193
Lancia Delta Integrale Evo2 n. 3
Lancia Delta Integrale Evo2 n.1
Lancia Delta Integrale Evoluzione n.271
Lancia Delta S4 n. 193
Lancia Delta S4 stradale n.180
Lancia Delta SP Evopower n. 289
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La base di partenza è una BMW M235i del 2015, ancora in forma smagliante nonostante i 7 anni di età, rigorosamente con cambio manuale, dotata del 6 cilindri con singolo turbocompressore twin scroll e il sistema Valvetronic. Il suo 6 cilindri in linea è un 3 litri famoso per la sua incredibile curva di erogazione che lo rende pieno e corposo, già in configurazione di serie, ad ogni regime.
BMW M235i Traverso posteriore
BMW M235i – preparazione elaborazione motore 390 CV
La preparazione del 3 litri turbocompresso ruota intorno all’aspirazione, allo scarico e alla riprogrammazione della centralina elettronica. L’assetto rimane di serie, ottimo per utilizzo stradale mentre attraverso i cerchi MAK da 8Jx18” specifici per questa vettura si intravvede l’impianto frenante che impiega i dischi Brembo, abbinati alle pastiglie Ferodo DS2500.
BMW M235i – Motore 390 CV
BMW M235i elaborazione
Riprogrammazione centralina elettronica su banco E. A. Racing
Scarico completo con valvola Milltek
Downpipe dekat E.A. Racing
Aspirazione diretta MM Racing
Frizione rinforzata 4 petali in rame
Cerchi Mak 8Jx18″
Pastiglie ant./post. Ferodo DS2500
Dischi forati Brembo Extra
Il PREPARATORE E.A. Racing Sezze (LT) Eraldo Tel. 329/0367057 Diego Tel. 327/3772133
Lanciata nel 1991, la Clio 1.8 16v è stata la prima piccola bomba degli anni ’90; nel 1993 arriva la Clio Williams che alza ulteriormente l’asticella delle performance a livelli mai visti prima. Il progetto della nuova Renault di segmento B, inizialmente denominato X57, coincise con l’abbandono della tradizionale numerazione, optando per un nome evocativo: Clio, musa della storia.
Renault Clio-1.8 16v Vista posteriore
Eletta “Auto dell’Anno” 1991, ha rapidamente conquistato il cuore del pubblico, diventando un punto di riferimento nel segmento delle utilitarie. La versione sportiva Clio 1.8 16v, con il suo motore a quattro valvole per cilindro, ha anticipato l’arrivo della mitica Clio Williams e gettato le basi per la successiva gamma R.S., sinonimo di prestazioni e sportività.
Renault Clio 1.8 16v – Logo
La Clio 1.8 16v
Si posizionava come la versione sportiva della gamma, offrendo un mix equilibrato tra prestazioni e guidabilità. Il cuore pulsante era un motore 1.8 litri a 16 valvole denominato F7P e introdotto nel 1990 sulla Renault 19; si trattava di un propulsore da 1.8 litri a quattro valvole per cilindro, dotato di punterie idrauliche e iniezione elettronica multipoint. Con una potenza di 140 CV e una coppia massima di 162 Nm, questo motore permetteva alla Renault Clio di raggiungere 209 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 8 secondi, grazie anche al peso contenuto in meno di 1.000 Kg. L’introduzione del catalizzatore ha poi ha leggermente ridotto la potenza a 137 CV. Esteticamente, la 16v si distingueva per i paraurti più sportivi, il caratteristico cofano con la grossa gobba che ospitava una presa d’aria di tipo Naca, i cerchi in lega Speediline da 15” e gli interni caratterizzati da sedili anatomici e un volante sportivo. La taratura delle sospensioni, più rigida rispetto alla versione base, conferiva alla vettura un comportamento dinamico preciso e divertente.
Renault Clio 1.8 16v – Motore
La Clio Williams
Nel 1993, Renault presentò la Clio Williams, una versione ancora più estrema e performante della Clio 16v. Nacque per celebrare i successi del team Williams-Renault in Formula 1, ma era stata concepita soprattutto per le sfide rallystiche. Sotto il cofano ospitava il motore F7R, un 1.998 cc a 16 valvole rivisto in molte parti rispetto al 1.8 da cui derivava e che sviluppava 150 CV a 6.100 g/m e una coppia massima di 175 Nm a 4.500 g/m. Il propulsore della Clio Williams era abbinato a un nuovo cambio manuale a 5 rapporti ravvicinati. Il telaio venne rinforzato con elementi presi dalle Clio Coppa e l’assetto rivisto con nuovi elementi e barre antirollio maggiorate. L’estetica era inconfondibile, con la sola livrea disponibile in Blue Sport 449 metallizzato, i cerchi in lega a 8 razze Speedline SL782 dorati con profilo diamantato abbinati a pneumatici Michelin Pilot HX 185/55, il loghetto 2.0 vicino alla freccia laterale e gli adesivi esterni specifici su fiancate e portellone. L’abitacolo era caratterizzato da sedili in tessuto con il logo Williams cucito sullo schienale dei sedili e da un equipaggiamento dedicato come i fondini della strumentazione, l’inserto sul pomello del cambio, le cinture e i tappetini di colore blu.
Renault Clio Williams – Vista laterale
Le Clio 1.8 16v e Clio Williams nelle gare
La Clio 16v è stata utilizzata da numerosi team privati e piloti amatoriali in varie categorie e anche in pista, soprattutto nei trofei monomarca organizzati da Renault (Clio Coppa). La Clio Williams, grazie al suo motore più potente che la rendeva più competitiva tra le auto con motori da 2.000 cc, si rivelava ancora più adatta ai rally. Molti team ufficiali e privati hanno schierato la Williams in diversi campionati nazionali e internazionali, ottenendo ottimi risultati. In particolare la base delle Clio Williams da competizione era la versione Gr.N, con potenza di circa 165 CV. La Clio Williams Gr.A introduceva cerchi in lega Speedline da 16” con disegno specifico, sospensioni regolabili in estensione e compressione, oltre al motore ulteriormente potenziato, disponibile in due versioni da 205 o 220 CV.
Renault Clio Williams di serie e racing
Elaborare e le Clio 1.8 16v e Clio Williams
La Clio Williams è una youngtimer tra le più amate e ricercate dagli appassionati. Tuttavia, trovarne una in buone condizioni sta diventando piuttosto oneroso, con quotazioni vicine anche ai 35.000. Oggi, anche cercando nelle due serie successive, trovarne una in buono stato non è facile proprio perché molte andarono irrimediabilmente perdute nelle competizioni o per incapacità dei proprietari. Per fortuna esiste il tuning! Infatti, è sempre possibile costruire una replica, in questo caso partendo dalla ben più diffusa versione 1.8 16v, che sia fedele in tutti i particolari o ecceda dal punto di vista delle performance. L’operazione ha l’unico svantaggio di non possedere un esemplare originale, ma al contempo comporta diversi vantaggi: non costa una fortuna, non ti viene l’ansia usandola in pista e puoi intervenire liberamente sul motore senza rischiare il linciaggio dei puristi.
Renault Clio Williams – Motore 2 litri 150 CV
Su Elaborare ne abbiamo provate molte sia Clio 1.8 16v che Clio Williams, ma anche qualche 1.8 trasformata in Williams. Trovate l’elenco completo a seguire
L’elenco con tutti i numeri del magazine ELABORARE in cui è stata protagonista una Clio 1.8 16v o una Clio Williams
Renault Clio 1.6 16v 54
Renault Clio 1.8 16v 236
Renault Clio 1.8 16v 121
Renault Clio 1.8 16v 86
Renault Clio 1.8 16v 86
Renault Clio 1.8 16v 86
Renault Clio 1.8 16v 49
Renault Clio 1.8 16v 34
Renault Clio 1.8 16v 19
Renault Clio 1.8 16v 11
Renault Clio 1.8 16v 8
Renault Clio 1.8 16v 290
Renault Clio 1.8 16v 267
Renault Clio 1.8 16v 266
Renault Clio Williams 290
Renault Clio Williams 226
Renault Clio Williams 209
Renault Clio Williams 131
Renault Clio Williams 99
Renault Clio Williams 84
Renault Clio Williams 74
Renault Clio Williams 27
Renault Clio Williams 3
Renault Clio Williams 1
Renault Clio Story 187
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Speciale Clio 1.8 16v e Clio Williams su Elaborare 290Renault Clio Williams – Vista posteriore